Una pratica importantissima utilizzata sia nell’improvvisazione che nella composizione jazz consiste nella sostituzione del tritono.
Per tritono si intende l’intervallo di quarta aumentata/quinta diminuita. Come si sa l’ottava è divisa in dodici semitoni, il tritono la divide in due parti uguali, è quindi formato da sei semitoni. Il nome tritono vuol dire infatti tre toni.
Con la sostituzione del tritono noi andiamo a sostituire un accordo di dominante con un altro accordo di dominante costruito sulla sua quinta diminuita.
Con costruito intendo che la fondamentale del secondo accordo è la quinta diminuita del primo accordo.
Prendiamo come esempio G7, la quinta diminuita di Sol è Reb, quindi posso sostituire il G7 con il Db7.
E’ possibile sostituire questi due accordi prima di tutto perchè hanno due note in comune, infatti:
G7: Sol, Si, Re, Fa
Db7: Reb, Fa, Lab, Dob(Si)
Come noterai per tutti e due gli accordi si tratta delle note guida, la terza e la settima.
inoltre le altre due note, Reb e Lab, creano una forte tensione prima della risoluzione nel Cmaj7
Un altro aspetto importante è che attraverso questa sostituzione abbiamo degli accordi i cui bassi si muovono cromaticamente.
Prendiamo come esempio la cadenza iii, VI7, ii, V, I in Do maggiore, quindi:
Emin7, A7, Dmin7, G7, Cmaj7
Con la sostituzione del tritono abbiamo:
Emin7, Eb7, Dmin7, Db7, Cmaj7
Come vedi una bellissima discesa cromatica del basso da Mi a Do che rende lineare il passaggio tra gli accordi.
Questa è solo la teoria di base, ora prova a riconoscere la sostituzione del tritono che troviamo nei vari standards e ad utilizzare questa tecnica tutte le volte che ti troverai di fronte ad un accordo di dominante.