Bill Frisell è uno dei chitarristi che mi hanno maggiormente influenzato, la sua capacitĂ di riuscire con poche note, senza il supporto di virtuosismi, di esporre l'essenza di un brano, è unico. Nel suo stile si puĂ² sentire la storia del jazz, filtrata dalla sua grande personalitĂ , che gli ha permesso di suonare con i piĂ¹ grandi musicisti.
A me piace particolarmente nei suoi solo concerts o in duo, dove si evidenzia la sua capacitĂ di creare chorus sempre nuovi ed interessanti, senza mai andare sull'ovvio o giĂ sentito.
Per questo motivo ho pensato di analizzare le prime due A del brano When You Wish Upon a Star, dove possiamo ritrovare alcune peculiaritĂ del suo stile.
Il brano inizia con una serie di armonici, che contribuiscono a creare quell'atmosfera sospesa e magica che è caratteristica dei suoi brani.
Il brano è suonato in rubato e inizia con la nota Sol suonata a vuoto, di seguito abbiamo l'accordo di A7 in cui si evidenziano le note principali che si alternano con il tema in un continuo contrappunto.
Lo stile di Bill Frisell ha sempre la melodia come riferimento, che viene eseguita alternandosi con il basso degli accordi.
Un'altra delle sue caratteristiche è l'uso delle note vuote sia nell'esecuzione del tema che degli accordi, che gli permettono di avere maggiore sustain, proprio come farebbe un pianista con l'uso del pedale.
La ricerca del sustain la ritroviamo anche quando suona note non a vuoto, come nel caso del La suonato sul quinto tasto della prima corda alla battuta 2.
Un bell'esempio di contrappunto lo abbiamo nella successione Emin7, Ebdim7, Dmin7, D7.
Per armonizzare la melodia fa spesso uso di intervalli di seconda come nella battuta 13 e intervalli di sesta come nella battuta 14.
Trattandosi di due A dello stesso tema è interessante notare le differenze di armonizzazione, in questa ultime quattro misure la melodia è talvolta armonizzata con il solo basso e piĂ¹ raramente ritroviamo tutte le note dell'accordo.
La capacità di creare chorus sempre diversi è comune ai grandi artisti, in particolare per artisti come Bill Frisell che non fanno della velocità la loro arma vincente.
Naturalmente le qualitĂ di un grande artista non si esauriscono in una sola lezione, ma riflettere e approfondire anche poche battute puĂ² servire a comprenderne la grandezza e aiutarci a migliorare il nostro stile.
Veramente notevole!
Complimenti.
Grazie Marco!