La pentatonica: come costruirla e quando usarla

La scala pentatonica è, come dice il nome stesso, formata da cinque note e la si ritrova in tantissime culture anche se con forme diverse. 

In questa lezione ti voglio parlare della scala pentatonica maggiore in quanto è la più utilizzata nel blues, rock, pop e jazz.

La scala pentatonica maggiore è ricavata dalla scala diatonica maggiore, senza il quarto e settimo grado. La scala di do maggiore, ad esempio, non utilizzerà le note Fa e Si, eliminando quindi i semitoni.

Ciò che abbiamo è quindi una scala formata dalle note Do, Re, Mi, Sol, La


Se noi suoniamo la pentatonica maggiore a partire dal sesto grado (in relazione alla scala maggiore) otteniamo la sua equivalente minore, ovvero una scala il cui centro tonale è il La.

Abbiamo quindi un modo formato dalle note La, Do, Re, Mi, Sol.

Come puoi vedere le note e la diteggiatura sono le stesse della scala maggiore, ciò che cambia è il suo centro tonale.

Se andiamo a considerare le note che utilizziamo, nella scala maggiore abbiamo la triade Do, Mi, Sol mentre La e Re (sesto e secondo grado) sono le sue estensioni entrambe consonanti all'accordo maggiore.

Anche nel modo minore abbiamo la triade La, Do, Mi e le note Sol (settimo grado minore) e Re (quarto grado) anch’esse estensioni perfettamente consonanti all'accordo minore.

Questo permette di usare la pentatonica maggiore su più accordi diatonici, sia maggiori che minori, facilitando moltissimo la vita dell'improvvisatore che potrà concentrarsi unicamente sulla qualità delle note che usa. Per questo motivo è una scala molto consigliata ai principianti.

ESERCITIAMOCI!

Ora utilizzando una base o un looper, improvvisa sugli accordi C, G, Amin, F, utilizzando la pentatonica maggiore di Do.

Ora fai la stesso utilizzando la pentatonica minore di La e improvvisa sugli accordi Amin, Emin, Dmin, G.

Come puoi sentire in entrambi i casi le note della pentatonica maggiore sono perfette anche per successioni di più accordi e quindi  aiutano a creare frasi perfettamente consonanti anche nel modo minore.

Ora sta a te sperimentare con altre successioni di accordi e di tonalità.

Due parole sull'autore

Pierpaolo

Pierpaolo è un chitarrista, compositore e didatta jazz con più di 40 anni di esperienza con lo strumento. Si è esibito in numerose rassegne, ha registrato tre dischi jazz con sue composizioni originali ed uno in omaggio alla musica di Stevie Wonder.

Pensieri sull'articolo?

  • Caro Pierpaolo,
    Riesci sempre a essere sintetico, chiaro ed estremamente efficace.
    Complimenti!

    • Ciao Carlo, grazie per il commento!

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