La scala alterata

La scala alterata, chiamata anche superlocrian, conferisce alle nostre frasi la tipica sonorità jazz e risulta utilissima sugli accordi di dominante.

Dal punto di vista teorico può essere analizzata sotto diversi punti di vista, prendiamo come esempio l'accordo alterato di E7.

Ti ricordo che per accordo alterato (alt) si intende un accordo di settima minore con la nona sia minore che maggiore e con la quinta sia diminuita che aumentata.

Detto cosi sembra un accordo complicatissimo, in realtà si tratta di un accordo utilizzato spesso da Jimi Hendrix con la nona diesis, quindi con maggiore tensione rispetto ad un classico accordo di dominante.

Ora suoniamo la scala di Fa maggiore:

a questa scala ora abbassiamo la terza, rendendola minore (Lab), quello che abbiamo ottenuto è la scala minore melodica di Fa.


Se iniziamo a suonare la stessa sala partendo dalla nota Mi abbiamo la famigerata scala alterata, infatti sul settimo grado della scala minore melodica abbiamo l'accordo alterato.

Se analizziamo le note  della scala alterata abbiamo la fondamentale (Mi), la nona minore (Fa), la nona maggiore (Sol), la terza (Lab) la quinta diminuita (Sib) la quinta aumentata (Do) e la settima (Re).

Se a questo punto ti senti confuso non allarmarti, probabilmente ti mancano delle basi teoriche che non posso coprire in questa lezione, ma potrai comunque utilizzare la scala alterata riferendoti alla prima spiegazione e facendo pratica con alcune frasi per esercitare l'orecchio.

La prima frase è costruita sulla cadenza minore quindi sugli accordi Bmin7b5, E7alt e Amin.

La seconda frase risolve sull'accordo maggiore, gli accordi sono: Bmin7b5, E7alt e Amaj7.

Ora tocca a te costruire le tue frasi per dare libero sfogo alla tua fantasia e al tuo gusto. Buona musica!

Due parole sull'autore

Pierpaolo

Pierpaolo è un chitarrista, compositore e didatta jazz con più di 40 anni di esperienza con lo strumento. Si è esibito in numerose rassegne, ha registrato tre dischi jazz con sue composizioni originali ed uno in omaggio alla musica di Stevie Wonder.

Pensieri sull'articolo?

{"email":"Email address invalid","url":"Website address invalid","required":"Required field missing"}

Altri articoli che potrebbero interessarti:

>